Mi chiamo Ranjith e vengo dal laboratorio dove prepariamo le stecche di cannella.

È proprio il momento di raccogliere la cannella e vi mostro volentieri come si coltivano e si lavorano le stecche di cannella.

Ecco una pianta di cannella. Vengono raccolti i rami quando raggiungono un diametro di 3 – 4 centimetri.
Nonostante la cannella diventi una pianta enorme, bisogna utilizzare i rami più giovani per ottenere un prodotto di buona qualità.

La preparazione delle stecche necessita della abile mano di specialisti. Sono le famiglie del sud della nostra isola che eseguono la scortecciatura.

La preparazione delle stecche ha bisogno di diverse operazioni. La ragazza elimina la corteccia esteriore perchè ha poco sapore.

La seconda operazione è la separazione della corteccia interiore del legno che si fa con un coltello. Solo questa parte della pianta ha quel suo tipico sapore squisito.

La terza operazione è la composizione delle stecche. Mettiamo insieme grossi pezzi di corteccia e li riempiamo con piccoli pezzi. Per ottenere una buona qualità non utilizziamo mai pezzi della corteccia esteriore.

Poi arrotoliamo le stecche.

Alla fine le mettiamo ad essiccare.

La mia famiglia è una famiglia di piccoli contadini – così come i nostri vicini – e non coltiviamo solamente cannella, ma anche altre spezie, tè e per la nostra alimentazione riso, verdure e frutta.

Guardate lassù i frutti di noce moscata! Ve ne raccolgo uno. Se li aprite, vedete la parte rossa: questo è il macis maturo. Se togliete il macis, vedete il guscio della noce. La rompiamo e dentro c’è la noce  moscata. Per ottenere una buona qualità, raccogliamo le noci a mano dalla pianta.

Qui da noi nessuno possiede più di un ettaro di terreno. Coltiviamo cannella, noce moscata, chiodi di garofano, pepe, foglie di curry, zenzero, curcuma e tè. Per il nostro sostentamento, abbiamo anche piante di mango, di tamarindo o palme da zucchero e alcune piante di gomma.

Su questa pianta ci sono i boccioli dei chiodi di garofano. Li raccogliamo a mano prima che incomincino a fiorire. Poi li mettiamo al sole ad essiccare ed assumono, così un colore marrone scuro.

Il pepe è simile all’edera e ha bisogno di una pianta tutore. Cresce facilmente fino a 6 metri d’altezza e abbiamo bisogno di scale di bambù per raccoglierlo a mano.

La mia famiglia fa parte della SOFA (Small Organic Farmer Organization), un’organizzazione di piccoli contadini, fondata nel 1998. Oggi siamo 2500 famiglie organizzate all’interno della SOFA.

Spesso sono interi villaggi a far parte della SOFA e tutti osservano le regole dell’agricoltura biologica. Le famiglie dispongono, a volte, solamente di mezzo ettaro di terra, così un membro della famiglia è costretto a lavorare a Singapore o a Dubai.

Tutti i contadini della SOFA scrivono in un diario tutti i lavori che eseguono sui campi.

Grazie al commercio equo disponiamo di fondi per l’educazione dei nostri figli, per costruire sistemi d’irrigazione per i nostri campi o per centri comunitari. Decidiamo democraticamente come usare i fondi, tutti assieme, donne e uomini, Singalesi e Tamil.